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L’interazione di un’opera d’arte nell’ambiente: Energia negli Spazi

La Natura nella sua evoluzione ha rafforzato il prediligere di alcuni rapporti matematici e tutti i soggetti che hanno deciso di utilizzarli ne hanno tratto vantaggio ed energia. Allo stesso modo, anche tutti i rapporti matematici utilizzati, hanno acquisito nel tempo ulteriore forza proprio per essere stati prescelti dalla Natura. Gli artisti che, consapevolmente o inconsapevolmente, attingono a questi rapporti matematici scelti dalla Natura, trasmettono nella forma più efficace armonia ed energia.

Questo determina una sostanziale differenza nell’osservatore che può godere di questa scelta armonica ed energetica.

Così anche in uno Spazio, un’opera può determinare delle differenze, modificando la circolazione energetica e contribuendo al decongestionamento dell’ambiente.
Nell’ambito dei progetti di interior design, Stefania collabora con AEtere’s e l’artista Viola Di Massimo nell’utilizzo dell’opera d’arte come Tecnologia Ambientale.

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L'opera d'arte come Tecnologia Ambientale

Si è studiato come e quanto un’opera d’arte possa avere un impatto energetico nell’ambiente in cui è inserita, tenendo conto di una serie di parametri che accompagnano le dinamiche di Geometria Sacra e i flussi di energia in uno spazio. La necessità di uno studio approfondito è scaturita dallo scambio e la collaborazione con professionisti nel campo artistico e dalle esperienze di alcuni operatori B.R.A. (Biocompatibilità e Ri-Armonizzazione Ambientale) che, in sede di rilevamento ambientale, hanno riscontrato gap energetici nella collocazione di alcune opere d’arte in spazi non idonei. Da qui il pensiero dell’opera d’arte come Tecnologia Ambientale capace di amplificare e irradiare energia sottile, quindi, di modificare favorevolmente uno spazio e i suoi abitanti.

Sono stati coinvolti artisti ed addetti ai lavori disposti ad accogliere la proposta di analizzare e leggere le opere da un nuovo punto di vista.

Una visuale che tenga conto unicamente di una serie di parametri funzionali, in grado di far “lavorare energeticamente” un’opera d’arte e che possa poi trasmettere, nella forma più efficace, armonia ed energia per modificare la circolazione energetica e contribuire al decongestionamento dell’ambiente. Un'opera proietta nell'ambiente frequenze, vibrazioni, manifestazioni di energia che entrano in risonanza con quelle espresse dallo Spazio in cui è esposta. Può quindi essere energeticamente utile ad un ambiente, proiettando armonia (equilibrio di elementi e numeri aurei), dinamica (equilibrio dei raggi), e creare dei veri meccanismi di solve et coagula, solvenza e condensazione di disturbi frequenziali e ambientali. AEtere’s si occupa di opere d’arte come vera e propria Tecnologia Ambientale appartenente alla gamma di soluzioni B.R.A. (Biocompatibilità e Ri-Armonizzazione Ambientale), e fa da trait d’union fra artisti, opere d’arte, operatori B.R.A. e destinatari dello spazio da trattare energeticamente. Ad oggi tre artisti selezionati hanno aderito al progetto: Viola Di Massimo, Monica Melani, Andrea Vizzini.

http://aeteres.com/arte/